2000 VISITATORI ALLA COLLETTIVA D'ARTE "LA BISIACARIA A SAN MARCO

Quasi 2000 sono stati i visitatori che hanno raggiunto le prestigiose sale del Palazzo delle Prigioni di Venezia dove dal 19 al 29 maggio scorso è stata allestita la collettiva d’arte contemporanea “La Bisiacaría a San Marco”.
L’evento è stato organizzato congiuntamente dalla Pro Loco Turriaco, dal Circolo Ricreativo e Culturale Don Eugenio Brandl e dall’Amministrazione Comunale di Turriaco, con il patrocinio degli otto Comuni del mandamento monfalconese e l’importante sostegno delle Banche di Credito Cooperativo di Turriaco e di Staranzano – Villesse, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, della Provincia di Gorizia e dell’Associazione fra le Pro Loco del Friuli Venezia Giulia.
Il progetto ha visto la luce grazie all'importante collaborazione instaurata anni fa con il Circolo Artistico di Venezia che gestisce le sale del Palazzo delle Prigioni, attiguo a Palazzo Ducale.
I 15 artisti selezionati nell’ampio panorama presente sul territorio Bisiaco e compresi nell'Archivio storico dell'Arte contemporanea della Bisiacaría, hanno dato modo al visitatore di scoprire la multiforme realtà espressiva prodotta in questo territorio delimitato dai fiumi Isonzo e Timavo. Sulle seicentesche pareti delle sale hanno quindi preso posto le opere di Mario Bagat, Giovanni Bonifacio Aldo Bressanutti, Franco Ciot, Laura Cristin, Sonia D’Alessandro, Pierluigi de’Lutti, Armando Depetris, Fulvio Dot, Walter Dusatti, Pietro Girotto, Francesca Martinelli, Salvatore Puddu, Diego Valentinuzzi, Amerigo Visintini.
A presentare la rassegna è stato il critico curatore della mostra Giancarlo Bonomo, che ha ricordato come Venezia sia riconosciuta come una delle patrie dell’arte e la sua storia abbia visto un continuo intersecarsi di movimenti artistici e di grandi epopee marinare e di fiorenti commerci.”A Venezia tutto è arte” ha affermato Bonomo “anche il Palazzo in cui questa collettiva è ospitata”.
La città lagunare è stata la prima tappa di una serie di appuntamenti che vedranno la mostra esposta a fine estate tra Gorizia e il mandamento Monfalconese per concludersi nella Sala Consigliare di Turriaco a fine anno.

Foto gc: Livio Marussich