Sabato 22 aprile il cielo di Turriaco si è riempito delle sagome degli aquiloni usciti dalle mani di due dei 12 richiedenti asilo afghani ospiti in paese da inizio febbraio e dagli alunni della classe terza della locale scuola primaria, di cui sono diventati per alcune lezioni dei maestri.
Shahid e Fardin hanno recuperato dalla loro infanzia l'abitudine a maneggiare con abilità e pazienza materiali tanto poveri quanto delicati: cannucce, carta velina, spago. Spesso materiali di risulta dal cui assemblaggio sono usciti aquiloni colorati e, soprattutto, capaci di sfruttare al meglio il vento, altamente manovrabili per uscire vittoriosi dalle battaglie rese famose in Occidente da un romanzo come "Cacciatore di aquiloni".
In quest’occasione però gli aquiloni non si sono sfidati, anche se Shahid e Fardin sono stati quelli che li hanno fatti volare più in alto.
Il volteggio di aquiloni con la bandiera Italiana ed Afgana ha confermato il valore di questa iniziativa, Donando anche un sorriso al gruppo di ragazzi afghani che ormai da oltre due mesi vivono a Turriaco.
Tra diverse diffidenze iniziali, grazie la forte spinta dell' amministrazione comunale a sostenere il progetto Per coinvolgere gli stranieri in attività diverse. La nostra Pro Loco, con la collaborazione della cooperativa sociale Agenzia 2001, ha proposto un laboratorio di aquiloni, il cui esito è stato messo alla prova a margine dell'inaugurazione della casetta dell'acqua nel Piazzale Donatori di Sangue Che per l’occasione è divenuto una pista di lancio.
All’ iniziativa hanno preso parte i genitori e i nonni dei bambini della classe e del coro Le cicale diretto dalla maestra Marta Furlan, oltre ai rappresentanti dell'amministrazione comunale,il direttivo della Pro Loco e il parroco don Enzo Fabrissin.