IL “Cuore della Bisiacaria”, è stato per tre giorni anche la capitale del Bacalà Bisiac.
Un successo strepitoso per questo appuntamento di fine estate coordinato dalla Pro Loco assieme alle associazioni del paese: A.D.V.S., ANCeSCAO, A.S.D. FO.RE. TURRIACO, ASS. IL PAESE, AUSER, CIRCOLO CULTURALE E RICR. BRANDL, CLUB 51 “L’AQUILONE”, GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE, PALLAVOLO LIBERTAS, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e della Banca di Credito Cooperativo di Turriaco.
Senza ombra di dubbio il piatto forte dell’vento è stato proprio il Bacalà, che nonostante le abbondanti scorte non ha potuto soddisfare tutte le richieste.
Ben sei sono state le varianti di questa pietanza sapientemente preparata dagli chef delle trattorie: Bepi Meo di San Canzian d’Isonzo, La Mariuta e Terra Rossa di Ronchi dei Legionari, Dal Peon di Turriaco, in veste di ospite d’onore l’Associazione San Giovanni Battista 1907 Cantalupo di Varazze (Savona) con la loro ricetta "Buridda de Stochefishiu" e il CENTROSPESA di Turriaco.
Anche gli appuntamenti con la cultura e gli spettacoli hanno raccolto l’apprezzamento del numeroso pubblico, a partire dal convegno sul teatro dialettale e la premiazione del concorso di Teatro in Piazza promosso dal Circolo Culturale Brandl, poi nelle sale pubbliche le mostre fotografiche realizzate da Graziella Sgubin, Lucio Buttignon e Silvano Tomasella.
Sul palco in Piazza musica e cabaret con Maxino, Flavio Furian Elisa Bombacigno, il rock & roll degli Alter Ego Trio, i ritmi caraibici di Gabi Sances assieme ai maestri dell’associazione FIT Positivo, sempre preceduti dalle sonorità evergreen di Alessandro Gerolin.
Una Piazza animata dai mercatini degli hobbies e per i nostalgici dei vecchi giochi lo stand del tiro con la fionda curato dal Fionda CAlub 2000.
La Pedalada Bisiaca di domenica mattina ha raccolto oltre 150 adesioni.
Nel programma anche il momento solenne con la Santa Messa e la Processione nella ricorrenza della Natività della madonna.
La Festa ha aderito al progetto “ECOFESTE” inteso all’utilizzo principalmente di materiale compostabile, raggiungendo così una percentuale di materiale riciclato, poco sotto al 90%.
L’intero ricavato del chiosco dolci sarà devoluto dalle associazioni partecipanti alla festa, alle popolazioni colpite lo scorso 24 agosto dal terremoto.