Grazie alla disponibilità di molti appassionati di questa festa, sostenuti dalla pro loco Turriaco, si è rinnovata questa tradizione particolarmente attesa e sentita dai turriachesi.
Il gruppo composto da una trentina di figuranti, quest’anno si è ispirato alla fiaba di Pinocchio,, che diversamente dalla storia non è stato ambientato nel paese dei balocchi, ma in quello dei “batoci”.
Per l’allegra combriccola sono stati dei veri e propri trionfi aver potuto partecipare alle sfilate di Gorizia, Paularo e alla prima edizione della Bisiachina di Staranzano, ottenendo per quest’ultima, il primo premio, consegnato nelle mani di questi “batoci” dall’esilarante animatore DJ Zippo.
Dispiace invece, non aver portato l’allegria a Monfalcone (dove la sfilata è stata sospesa).
La Pro Loco assieme all’Amministrazione comunale e ai volontari AUSER e Libera Espressione Musicale, hanno garantito una serie di iniziative di animazione in Piazza nelle giornate di venerdì 21 e sabato 22 febbraio.
Turriachesi e fan del carnevale dei paesi limitrofi, hanno seguito le diverse iniziative programmate nel “cuore della bisiacaria”, a partire dalla sfilata lungo le vie del paese, toccando tutti i locali pubblici: Ai Compari, La roggia del Mulino, Baretto 19, Dal peon, Bisboccia, Adriatica, Ta’l Curtivon, hanno accolto il gruppo accompagnato dalle note della Peon Jazz Band.
Al termine della sfilata, il corteo ha raggiunto nuovamente la Piazza, per concludere la serata con quattro salti, replicati anche nella serata successiva.
Sabato POMERIGGIO, la Piazza È stata colorata da tantissime mascherine, che hanno partecipato al Carnevale dei bambini, animato dal giovane e dinamico DJ Andrea Del piccolo, con incursioni magiche del Mago Alex, concludendosi in serata con i mix di dj Flo.
Come tradizione vuole, il Carnevale di Turriaco si è concluso presso l’azienda agricola Michele Cecchini, che per molti anni è stata la base delle storiche compagnie mascherate.
A tutti i volontari e a coloro che in qualche modo hanno contribuito a questa iniziativa, vada il grazie più caloroso.
Finisce così questa festa breve che se ne va,, ma aspettate … e un’altra ne avrete.